Quando si parla di olio extravergine d’oliva e colesterolo, esistono molte credenze popolari che spesso possono creare confusione. Nonostante sia un alimento base della dieta mediterranea e riconosciuto per i suoi numerosi benefici, l’olio extravergine d’oliva è ancora vittima di alcuni miti che è importante sfatare. Una delle convinzioni più diffuse, e completamente errate, è che l’olio extravergine d’oliva faccia venire il colesterolo. Questa idea nasce dalla generalizzazione che “i grassi fanno male”, senza distinguere tra i vari tipi di grassi. In realtà, l’olio extravergine d’oliva è ricco di grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico, che hanno l’effetto opposto: aiutano a ridurre i livelli di colesterolo LDL, noto come colesterolo cattivo, e aumentano quello HDL, il colesterolo buono. Questo significa che, inserito nella dieta quotidiana con moderazione, l’olio extravergine d’oliva può essere un ottimo alleato nella lotta contro il colesterolo alto.
Come consumare l’olio extravergine d’oliva per combattere il colesterolo
L’olio d’oliva è più leggero dell’olio extravergine
Un altro mito da sfatare riguarda la presunta leggerezza dell’olio d’oliva rispetto all’olio extravergine d’oliva. Spesso si pensa che il primo, essendo meno intenso e più economico, sia anche più leggero e quindi più adatto a chi deve controllare il peso o il colesterolo. In realtà, la differenza tra i due non sta nel contenuto di grassi o calorie, ma nella qualità e nella purezza. L’olio d’oliva, infatti, è un prodotto raffinato che perde gran parte delle sue proprietà benefiche durante i processi di lavorazione. L’olio extravergine, invece, viene ottenuto dalla prima spremitura delle olive, senza l’uso di sostanze chimiche o trattamenti termici, conservando così tutti i nutrienti, i polifenoli e gli antiossidanti naturali. Quindi, l’idea che l’olio d’oliva sia più leggero è priva di fondamento: se si vuole beneficiare di tutte le proprietà salutari, è meglio optare sempre per l’olio extravergine d’oliva.
L’olio extravergine d’oliva è troppo grasso
Un’altra credenza comune è che l’olio extravergine d’oliva sia “troppo grasso” e quindi da evitare in una dieta equilibrata. È vero che l’olio extravergine d’oliva è un grasso, ma non tutti i grassi sono uguali. I grassi presenti nell’olio extravergine d’oliva sono in gran parte monoinsaturi, che non solo non fanno ingrassare se consumati con moderazione, ma sono anche fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Questi grassi aiutano a mantenere il cuore in salute, a migliorare la digestione e a controllare i livelli di colesterolo nel sangue. In realtà, l’olio extravergine d’oliva è una delle fonti di grassi più sane che si possono includere nella propria alimentazione.
Olio extravergine d’oliva fa ingrassare? Le bugie da sfatare
Un alleato contro il colesterolo cattivo
In poche parole, l’olio extravergine d’oliva non solo non fa venire il colesterolo, ma è un potente alleato per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. È stato dimostrato che una dieta che include regolarmente olio extravergine d’oliva può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, grazie alla presenza di antiossidanti come i polifenoli, che combattono l’infiammazione e proteggono le arterie. Quindi, la prossima volta che vi trovate davanti a una bottiglia di olio extravergine d’oliva, non abbiate paura di usarlo con generosità nei vostri piatti. Non solo aggiungerà sapore alle vostre ricette, ma contribuirà anche a migliorare la vostra salute cardiovascolare, smentendo definitivamente tutte quelle false credenze che lo circondano. Ricordate sempre di scegliere un olio extravergine d’oliva di qualità, preferibilmente biologico e prodotto in Italia, per garantirvi il massimo dei benefici.