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Olio extravergine d’oliva: come conservarlo con il caldo record

L’estate in Italia continua a registrare temperature da caldo record mai viste negli ultimi decenni. Questa aumento inusuale potrebbe incidere anche sul fusto e sulle proprietà dell’olio extravergine d’oliva che è importante anche per la salute. Per questo motivo è importante sapere come conservarlo al meglio e cosa si intende per corretta conservazione. Si tratta di una pratica essenziale per evitare che l’olio si deteriori, perdendo le sue preziose caratteristiche.

Conservare correttamente l’olio extravergine d’oliva è fondamentale per garantire che rimanga fresco e aromatico. Un olio ben conservato mantiene i suoi polifenoli e i grassi monoinsaturi, componenti sensibili alla luce, al calore e all’ossigeno. Un olio conservato male non solo perde il suo gusto originale, ma può anche sviluppare un sapore rancido, poco gradevole al palato e potenzialmente dannoso per la salute. Il consumo di olio rancido può aumentare i radicali liberi nel corpo, contribuendo all’infiammazione e aumentando il rischio di malattie croniche.

Ricetta piadina con olio extravergine d’oliva per stupire i propri ospiti

Infatti consumare olio extravergine d’oliva conservato male non è solo una questione di gusto, ma anche di salute. Un olio rancido ha perso gran parte dei suoi benefici nutrizionali e può contenere composti nocivi che aumentano lo stress ossidativo nel corpo. Questo stress ossidativo è collegato a diversi problemi di salute, tra cui l’invecchiamento precoce, le malattie cardiovascolari e alcune forme di cancro.

Inoltre, l’olio che ha subito alterazioni a causa di una cattiva conservazione perde la sua capacità di proteggere le cellule dai danni. Questo rende il nostro organismo più vulnerabile alle infiammazioni e alle infezioni. Per questo motivo, è essenziale prestare attenzione alla conservazione dell’olio, soprattutto durante i periodi di caldo intenso.

Come conservare l’olio extravergine d’oliva

Ci sono alcuni consigli pratici per garantire che l’olio extravergine d’oliva mantenga intatte le sue proprietà durante i periodi di caldo record. Prima di tutto bisogna considerare che deve essere protetto dalla luce quindi conservato in bottiglie scure o in latta. La luce accelera il processo di ossidazione, compromettendo il sapore e la qualità dell’olio. L’olio extravergine d’oliva non deve essere esposto a sbalzi di temperatura e deve essere conservato a una temperatura costante, preferibilmente tra i 15 e i 18 gradi Celsius.

Olio extravergine d’oliva: come aromatizzarlo

Prima di un viaggio o di una vacanza bisogna assicurarci che la bottiglia sia ben chiusa per limitare l’esposizione all’ossigeno, che può accelerare il processo di rancidità. Le bottiglie con tappi a vite o i dosatori con chiusura ermetica sono ideali. Fondamentale non conservare l’olio extravergine d’oliva in frigorifero ma nel caso travasarlo in contenitori più piccoli per limitare l’esposizione all’aria ogni volta che ne usi un po’. Questo aiuta a mantenere l’olio fresco più a lungo.

Anche la qualità iniziale dell’olio gioca un ruolo cruciale. Un olio extravergine d’oliva di alta qualità è più resistente all’ossidazione rispetto a un olio di qualità inferiore. Investire in un buon olio, possibilmente italiano e biologico come Agricola Dargenio, significa garantire che stai utilizzando un prodotto ricco di nutrienti e sapore.

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