L’olio extravergine di oliva è solo ingrediente essenziale in cucina e un potente alleato nella prevenzione delle malattie legate all’invecchiamento. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che il consumo regolare di olio EVO può ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche come diabete, malattie cardiovascolari e Alzheimer. Come riesce questo prezioso alimento a proteggere la nostra salute?
La chiave risiede nel suo ricco contenuto di antiossidanti e grassi monoinsaturi, in particolare l’acido oleico, che agiscono come potenti agenti antinfiammatori. Questi composti aiutano a ridurre lo stress ossidativo, una delle principali cause dell’invecchiamento cellulare. Il colesterolo cattivo (LDL) viene ridotto, mentre i livelli di colesterolo buono (HDL) aumentano, favorendo la salute cardiovascolare e prevenendo l’aterosclerosi.
Un altro importante elemento dell’olio extravergine di oliva è l’oleocantale, una sostanza dalle proprietà simili a quelle dei farmaci antinfiammatori, come l’ibuprofene. L’oleocantale contribuisce a ridurre le infiammazioni croniche, un fattore associato a malattie degenerative come l’Alzheimer. L’infiammazione è spesso un processo silente che avanza con l’età, e combatterla attraverso un’alimentazione ricca di olio EVO può fare la differenza nel mantenere il corpo sano più a lungo. La principale differenza è che l’oleocantale è un prodotto naturale e agisce in modo più blando, senza gli effetti collaterali tipici dei farmaci, come i problemi gastrici. L’ibuprofene, invece, è un farmaco sintetico che blocca specifici enzimi responsabili dell’infiammazione, ma può causare effetti collaterali se usato a lungo.
Olio extravergine di oliva e vitamina K: alleati di bellezza e salute
L’olio extravergine’oliva, se usato con costanza e senza eccessi, può anche migliorare la funzione cognitiva. Uno studio condotto dall’Università di Barcellona ha dimostrato che le persone che seguono una dieta ricca di olio extravergine di oliva mostrano migliori prestazioni nei test cognitivi, suggerendo un possibile ruolo nella prevenzione del declino mentale.
Per ottenere il massimo beneficio, è importante consumare olio extravergine di oliva crudo, aggiungendolo alle insalate, ai cereali o al pane. Un olio di qualità, come quello prodotto da Agricola Dargenio, conserva tutte le proprietà benefiche grazie alla raccolta delle olive al giusto grado di maturazione e alla spremitura a freddo. Generalmente, si consiglia di consumare circa 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva a crudo al giorno, che corrispondono a circa 20-30 ml. Questa quantità è sufficiente per ottenere i benefici nutrizionali senza eccedere con le calorie.
La ricerca PREDIMED e i benefici dell’olio extravergine di oliva sull’invecchiamento
Una delle ricerche più significative sull’olio extravergine di oliva e l’invecchiamento sano è il PREDIMED Study (Prevención con Dieta Mediterránea), condotto in Spagna su oltre 7.000 partecipanti. Questo studio ha dimostrato che una dieta ricca di olio EVO riduce il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità prematura. I risultati hanno evidenziato che chi consuma regolarmente olio EVO presenta una minore incidenza di infiammazione cronica e deterioramento cognitivo.
Olio extravergine d’oliva e colesterolo: le false credenze popolari
Il PREDIMED ha anche sottolineato che gli antiossidanti presenti nell’olio, come i polifenoli, proteggono le cellule dallo stress ossidativo, contribuendo a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Questo studio è un punto di riferimento internazionale per comprendere l’impatto positivo dell’olio extravergine di oliva sulla longevità e sulla salute durante l’invecchiamento